
Giro della Puglia in bicicletta
Self-guided – 12 giorni
Un tour in bicicletta per non perdervi nulla della Puglia – a cominciare dai suoi confini con la Basilicata. Partirete infatti da Matera, la città dei “Sassi” patrimonio dell’UNESCO, e attraverso i canyon nostrani, le gravine, entrerete in Puglia per scoprire, una pedalata dopo l’altra, il suo paesaggio che muta e le sue bellezze che si susseguono, dalla Murgia al Salento: meraviglie architettoniche e paesaggistiche, siti d’interesse storico e culturale, e naturalmente, specialità enogastronomiche insuperabili!

Programma di viaggio
GIORNO 1: MATERA
Arrivo e sistemazione a Matera.
Day off a Matera, per scoprire la città dei Sassi e Capitale della cultura europea del 2019!
GIORNO 2: MATERA
Briefing di benvenuto e bike fit con uno dei nostri collaboratori.
GIORNO 3: MATERA – CASTELLANETA
+/- 60 km
La prima pedalata del vostro tour sarà nel cuore di una città patrimonio dell’UNESCO. Matera, la Città dei Sassi: uno dei centri urbani più scenografici ed affascinanti al mondo. Allo stesso tempo una città che è come nessun’altra la sintesi del territorio che la ospita, del paesaggio che la circonda. Una volta fuori da Matera entrerete proprio dentro questo paesaggio per poterlo assaporare ancora più a fondo. La prima tappa correrà quasi interamente nel Parco Regionale delle Gravine, fra distese di grano e ampi panorami. Attraverserete altri centri che vi ricondurranno ad atmosfere simili a quelle della Città dei Sassi e in particolare visiterete Laterza, città del pane e della ceramica. Il pernottamento è in località Castellaneta, a confine fra Terra delle Gravine e Murgia dei Trulli.
+/- 550 metri di dislivello
GIORNO 4: CASTELLANETA – PUTIGNANO
+/- 55 km
La seconda tappa di questo giro della Puglia in bicicletta è quasi un viaggio a sé, che vi porterà ad immergevi, nella stessa giornata, in due paesaggi davvero differenti. I primi chilometri saranno tutti ancora nella Terra delle Gravine (si tratta di profondi canyon scavati da fiumi carsici nel corso di milioni di anni) – addirittura ne attraverserete una in bici. Lo farete attraverso un grande ponte in pietra, dove al posto della vecchia ferrovia c’è adesso una panoramica pista ciclabile. Prima di pedalare sul ponte avrete attraversato Castellaneta, città natale del primo mito del cinema hollywoodiano: Rodolfo Valentino. Dalle gravine passerete poi alla Murgia dei Trulli e piano piano vi ritroverete fra querce, muretti a secco, masserie e, ovviamente, avvisterete i primi trulli. Prima di fermarvi a Putignano incontrerete Noci, e se vi è venuta un po’ di fame c’è un piccolo tempio del buon cibo che farà proprio al caso vostro.
+/- 650 metri di dislivello
GIORNO 5: PUTIGNANO – ALBEROBELLO
+/- 35 km
Potremmo definire questa giornata come una tappa di approfondimento e di anteprima. Si parte dal bel centro storico medievale di Putignano, paese che vanta il Carnevale più lungo e più antico d’Europa, per arrivare fra splendide campagne e in pochissimi chilometri alle Grotte di Castellana. Si tratta del più importante, del più grande e del più scenografico complesso carsico dell’Italia Meridionale: vale davvero la pena, letteralmente, di approfondire.
Lasciate le grotte, ancora piacevoli pedalate in una campagna ondeggiante, coltivata con ulivi e altri alberi da frutto come mandorle, ciliegie, albicocche. Senza accorgervene, la nostra rotta vi condurrà lungo un magnifico ed interminabile balcone sull’orlo della Murgia, da cui potrete godere di una panoramica anteprima di tutto quello che vi aspetta nei prossimi giorni: le colline, il mare, i borghi, gli ulivi secolari, i profumi della macchia mediterranea e i mille colori di Puglia. Ancora qualche chilometro di dolci saliscendi, sempre affiancati dai muretti a secco, e giungerete ad Alberobello, capitale dei trulli e bene UNESCO.
+/- 400 metri di dislivello
GIORNO 6: (ANELLO) ALBEROBELLO – ALBEROBELLO
+/- 45 km
Provate a fare un gioco: nei 50 km circa che percorrerete oggi in bicicletta, riuscite a trovare un solo punto da cui non avvistate nemmeno un trullo? Ve li ritroverete dappertutto, nel cuore della Valle d’Itria, a punteggiare un paesaggio unico e meta conosciuta ormai a livello mondiale da chi cerca bellezza e buon vivere. Potrete persino ammirare un’enorme chiesa a forma di trullo, immersa nelle campagne tra Alberobello e Locorotondo. Visiterete poi questo borgo, annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. Da qui, pochi chilometri e imboccherete la prima e più bella ciclovia di Puglia: la “Ciclovia dell’Acquedotto”, che corre sul sentiero di manutenzione di un acquedotto che ha più di 100 anni ed è ancora il secondo più grande d’Europa. Infine, prima di tornare ad Alberobello, potrete visitare anche la città di Martina Franca, per scoprire il suo elegante centro barocco.
+/- 550 metri di dislivello
GIORNO 7: ALBEROBELLO – MONOPOLI
+/- 45 km
In questa tappa ci giochiamo tutte le nostre carte. Vi sembrerà che l’abbiamo quasi fatto apposta a sistemare sul vostro percorso, a distanza ravvicinata, tutto quello che di meglio la Puglia ha da offrire. Andiamo con ordine: inizierete da Alberobello, sito UNESCO, ma ormai la conoscete già. Poi Barsento, sito naturalistico ed archeologico, con l’incantevole chiesetta abbaziale del XII secolo. Poi ancora piccole chiese di campagna a puntellare l’itinerario: prima San Biagio, all’inizio di un bel tratto di ciclabile alberata; e poi San Nicola di Genna, ancora del XII secolo, all’incrocio fra sette contrade. Siete in territorio di Castellana Grotte, di cui si sfiora la parte più bella dell’abitato per rimettersi subito su tranquille strade di campagna da cui spesso inizia ad intravedersi il mare. Vi avvicinerete all’Adriatico lentamente e lo toccherete in uno dei suoi punti più affascinanti in assoluto: Polignano a Mare, borgo appollaiato a strapiombo sulle falesie (da un balcone si tuffano quei matti delle Red Bull Cliff Diving World Series), città natale di Domenico Modugno, “Mister Volare”. In bicicletta entrerete nella città vecchia e pedalerete lungo le balconate panoramiche. A Polignano potrete anche approfittare per uno spuntino con un buonissimo gelato artigianale o con dei panini farciti con pesce freschissimo. Si resta sulla costa e in pochi chilometri eccovi a Monopoli, meta turistica in grande ascesa, che ha trovato un intrigante mix fra la bellezza del mare ed il fascino della storia. Il vostro alloggio sarà nel borgo antico, a pochi metri dal porto vecchio e dal Castello.
+/- 300 metri di dislivello
GIORNO 8: MONOPOLI – OSTUNI
+/- 40 km
Monopoli sa come salutare nel modo migliore i propri ospiti! Una volta fatta colazione pedalerete per qualche metro al fresco dei vicoli, poi sotto un piccolo arco per arrivare al porto vecchio. Avrete le ruote a pochi centimetri dall’acqua prima di passare sotto una grande porta medioevale e trovare subito dopo il Castello Carlo V. Da qui farete correre le vostre bici lungo tutte le antiche mura e, appena queste saranno terminate, ecco la prima di tante incantevoli calette, tutte raccordate da una sinuosa pista ciclabile. Sicuri di voler andare via da Monopoli?! Su, fate uno sforzo, perché davanti a voi c’è ancora tantissimo da vedere! Una volta arrivati, seguendo la costa, all’abbazia di Santo Stefano, entrerete nella piana degli ulivi. Si tratta di un immenso museo-giardino fatto da milioni di alberi di ulivo, quasi tutti secolari ed alcuni millenari. Uno straordinario paesaggio, perfetta armonia fra uomo e natura. Piano piano inizierete a scorgere fra le chiome degli alberi qualcosa di chiaro nel mezzo delle colline, vi avvicinerete sempre di più e scoprirete che si tratta delle mura e delle case bianchissime di Ostuni, la “Città Bianca”, una casbah di stretti vicoli a metà fra suggestioni arabeggianti e colori tutti mediterranei.
+/- 350 metri di dislivello
GIORNO 9: OSTUNI – MARTANO
+/- 15+30 km
Questa tappa è divisa in due tratte. La prima, più breve, parte da Ostuni e vi porta alla piccola stazione di Carovigno, nascosta fra gli ulivi. Qualche chilometro prima avrete avuto modo di visitare l’imponente ed elegante Castello di Carovigno. Dalla stazione potrete prendere uno dei tanti treni delle Ferrovie dello Stato che in meno di un’ora vi portano a Lecce (in Puglia, il trasporto delle biciclette in treno è gratuito). Potrete quindi iniziare a conoscere il capoluogo salentino, pedalando in uno dei centri storici più belli d’Italia. Uscendo da Lecce, le vostre biciclette punteranno dritte verso Acaya, piccolo borgo fortificato, posto nel mezzo fra Lecce ed Otranto ad ulteriore difesa dagli attacchi saraceni. Dopo Acaya, pedalate e guardatevi attorno perché avvisterete le “pajare” più grandi e più belle del Salento (sono una sorta di trulli con base quadrata). Lì, pochi altri chilometri vi separano da Martano, dove pernotterete.
+/- 200 metri di dislivello
GIORNO 10: MARTANO – OTRANTO
+/- 45 km
Partirete da Martano per esplorare tutta la parte più bella dell’estrema costa sud orientale italiana. Qualche chilometro fra gli ulivi e incontrerete il mare con la “Grotta della Poesia”. Il National Geographic l’ha definita una delle 10 piscine naturali più scenografiche al mondo. A pochi metri c’è l’importantissimo parco archeologico di Roca Vecchia, abitato dalla preistoria fino al medioevo. Da lì in avanti seguirete sentieri a picco sul mare lungo le falesie fra Torre dell’Orso e Sant’Andrea. Dopo così tanto mare ci sarà anche il tempo di affacciarsi su 2 piccoli laghi costieri, i laghi Alimini. Poi, in modo quasi inaspettato giungerete ad Otranto, vera perla del Mediterraneo e sito riconosciuto nel patrimonio culturale UNESCO. Potrete entrare nel centro di Otranto e godervi la magia del Castello e del borgo.
+/- 300 metri di dislivello
GIORNO 11: OTRANTO – LECCE
+/- 55 km
L’ultima tappa è la cartolina con cui noi e la Puglia vi salutiamo e vi diciamo arrivederci. Un collage del meglio del Salento: mare, ulivi, storia, architetture barocche, piccoli borghi, colori accesi e sapori intensi. Si parte dal punto più ad est dell’Italia e si segue la valle dell’Idro per iniziare a scoprire l’entroterra. Siamo nei luoghi più autentici e remoti di questo territorio e spesso lungo la strada incontrerete i “menhir”, testimonianze megalitiche di epoca preistorica. Seguendo incantevoli stradine di campagna raggiungerete la “Grecìa Salentina”, un’isola linguistica nel mezzo del Salento, dove ancora la gente locale parla un dialetto che deriva dal greco medioevale. Attraverserete quindi i paesi di Cursi, Melpignano, Corigliano, Sternatia. Melpignano e Corigliano in particolare vi sorprenderanno con palazzi e castelli di grande bellezza. Dopo Sternatia, ancora qualche chilometro nella piacevole campagna del Salento, dominata dagli ulivi, ed entrerete a Lecce da Porta San Biagio per ritrovare l’elegante barocco della città antica.
+/- 300 metri di dislivello
GIORNO 12: LECCE
Dopo la colazione, fine dei servizi.